17.1.06

basta crescita!


L'economia deve sempre crescere, per generare ricchezza (economica).
E per crescere economicamente, dobbiamo produrre sempre di più.
Per produrre sempre di più, necessitiamo di sempre maggiori risorse.
La crescita, quindi, è potenzialmente infinita.
La terra invece, ha dei limiti: le risorse terrene, perciò, non sono infinite.
E allora fino a quando la terra potrà reggere lo sviluppo economico?
Non ancora per molto.
Quindi non dobbiamo più cercare di crescere, ma di decrescere economicamente.
E come?

I punti principali sono:

-SOBRIETA' nei consumi;
-AUTOPRODUZIONE di beni;
-CONVIVIALITA'.

La discussione continua.


http://www.decrescita.it/

Aspetto commenti.

8 comments:

Anonymous said...

Bè mi sembra che tu ci sia riuscito a pubblicare!

Gokifranz said...

Marco, almeno un commento di approvazione, disapprovazione, un contributo al tema, come una esperienza, una ricetta...
o cosa hai fatto ieri, oppure uno strumento tipico polesano,magari tua nonna ti sta insegnando a lavorare a maglia, o ancora, sei venuto fino a casa mia in bici per fare da mangiare al posto di mia mamma che doveva andare via...
io invece sono schiavo in questo laboratorio informatico da stamattina,
invece di tirare le palle di neve ai passanti!
io

Anonymous said...

Approvo di sicuro,lo sai già.Ammiro l'entusiasmo col quale porti avanti questa idea.La trovo utopistica, irrealizzabile su larga scala nell'odierna società!Tutta la cultura dell'uomo è sempre stata,dalla notte dei tempi, proiettata verso un continuo sviluppo,un progresso,(di certo egoistico) ...perchè penso sia nella natura,nei cromosomi dell'uomo stesso!per questo pur condividendo l'idea e i suoi pricipi faccio fatica ad abbracciarla concretamente!...ma ne riparleremo...

Gokifranz said...

dici che l'istinto dell'uomo è quello di volere sempre di più.
però d'altra parte la razionalità (solo la razionalità?)gli dice che arrivati a questo punto, la bulimica società consumistica deve smettere di abbuffarsi.

non è detto che queste nostre abbuffate consumistiche siano poi così umane.
forse è proprio il nostro volere troppo ad essere disumano, anzichè cercare il poco e la felicità, invece del troppo, dello stracolmo e dell'ansioso.

Anonymous said...

Questa discussione che avete avviato risulterà difficile e non priva di passi falsi, quindi tutto quello che scriverò può essere oggetto di parziale revisione; detto questo, personalmente sono in accordo con il pensiero di Marco, trovo che sia impossibile che questa società possa AUTONOMAMENTE d'un tratto invertire la rotta e "decrescere" è necessaria una forte azione esterna o uno sconvolgimento tale da riportare l'uomo (lupo) a riscoprire che i tre valori fondamentali (magari c'è ne anche qualche altro) possono soddisfarlo, farlo sentire in armonia con ciò che lo circonda.
Anche se sono del tutto consapevole che questa quiete non potrebbe durare a lungo vista la natura del tutto fallibile nonchè priva di equilibrio dell'essere umano!
Secondo alcuni la nostra era sta raggiungendo l'apice della negatività ed al momento opportuno essa verrà distrutta per poi rinascere; io credo a questa visione . Daltronde tutto nel nostro mondo è ciclico.
Riportandomi un attimo con i piedi a terra credo che chiunque abbia un po' di cervello tenga a suo modo in considerazione quei tre "valori", il fatto di dichiararli apertamente come tu stai facendo Franz potrebbe se non altro fali emergere in chi magari li percepisce solamente.
Ora o perso il filo e chiudo qui.

Anonymous said...

Ribadisco:

SOBRIETA' non solo nei consumi

AUTOPRODUZIONE intesa anche come rivalutazione del proprio personale potenziale

CONVIVIALITA' uniamo le forze

Personalmente: Sensibilità Originalità Eleganza (non come abbigliamento, qualche volta si)

Gokifranz said...

si!
AUTOPRODUZIONE anche come riappropriazione delle nostre attività, della nostra vita.
ci riappropriamo dei "processi di produzione", ci riappropriamo dei BENI (non più merci!) nella loro globalità.
e questi beni sono molto meglio delle merci: la crostata e la pizza di Katia non sono paragonabili alla pizza catarì, ed è meglio anche di quella della pizzeria kennedy.

Anonymous said...

molto meglio della pizzeria Kennedy !!