30.10.06

ZUCCA AL FORNO!


Da inizio settembre, nei miei ultimi giorni di lavoro (150 ore di collaborazione con l'università di Ferrara -sezione scartoffie della segreteria di Economia-) ho visto a Ferrarafrutta e non solo che vendevano dei pezzi di zucca cotta al forno.
Buonissima!
Poi un bel giorno l'ho presa al mercatino di Rosolina (50 centesimi al chilo). Una volta a casa ho acceso il forno a 180 gradi, l'ho fatta in 4 grossi pezzi, l'ho pulita dai semi e dai "fili" che li circondano, ho messo della carta da forno sulla teglia (ma mi sa che basterebbe ungerla un po') e l'ho lasciata un forno per 2 ore circa.
Spettacolare! Come direbbe il buon Zangi della Coscienza di Giuda!
Da mangiare con la buccia.

27.10.06

PRIMITIVO ATTUALE di John Zerzan


L'altro ieri sono andato in biblioteca a Chioggia. Mesi fa avevo richiesto due libri. Sono arrivati! Uno di questi è "PRIMITIVO ATTUALE".

Dice che la "civilizzazione" ha solamente separato l'uomo dalla natura, portando il pianeta al collasso: il clima si riscalda, le specie scompaiono assieme alle foreste pluviali, la gente muore di fame su tre continenti e si gonfia di psicofarmaci negli altri due.
Ma dei "selvaggi" come i Boscimani e gli Aborigeni sono sani, si nutrono in maniera soddisfacente e non dedicano più di due-tre ore al giorno ai problemi di sussistenza materiale.
Prima della rivoluzione Neolitica (con l'introduzione dell'agricoltura e dell'allevamento), l'uomo cacciatore e raccoglitore era libero e con uno stile di vita egalitario; l'uomo agricoltore ha creato la schiavitù della tecnica e le caste sociali.
Il risultato è che oggi non sappiamo più trovarci da soli il cibo che ci serve per vivere, o costruirci gli attrezzi che ci necessitano.
Le società primitive si sono rifiutate di crescere nel numero e nella tecnica, anche se ne avevano tutte le possibilità, perchè sapevano che non si possono distruggere tutte le risorse, e che bisogna spostarsi sempre da un luogo all'altro, anzichè crescere all'infinito.

www.tmcrew.org/eco/primitivismo/index.html

20.10.06

BICICLETTE PUBBLICHE





Stamattina sono andato all'ufficio di Ferrara Tua per chiedere le chiavi per usufruire delle biciclette pubbliche. Gli ho dato 10 euri, di cui 8 di cauzione.

Così sono arrivato all'università con la bici gialla e blu co 'sto portapacchi assurdo lì davanti!

Una bella cosina. Anche il Comune di Chioggia partecipa, mediante l'ASP. Sono andato al loro "ufficio clienti" a chiedere la chiave, ma "è solo per quelli che usano il parcheggio". E non per chi va in biblioteca a Chioggia in corriera, come me. Infatti i parcheggi li gestisce l'ASP, le corriere l'ACTV. Ma tanto co 'sta chiave qua posso usare anche la bici a Chioggia. Tiè!

www.ferraratua.it

16.10.06

FACCIAMOCELA NOI LA PIZZA!


Ieri a mezzogiorno abbiamo mangiato la pizza. Ieri lo fatta io, di solito la faccio con mia mamma. L'ho impastata la sera precedente. Con otto ore di lievitazione di (prima!) lievitazione ci ho messo 8 gr. di lievito. Per farla lievitare più in fretta ci vuole più lievito. con 20 gr. lievita in 2-3 ore.

500 gr. di farina;
250 gr. di acqua (poi si aggiunge acqua se è poca);
25 ml. di olio;
13 gr. di sale (un cucchiaio raso);
5 gr. di lievito;
farcitura a piacere.


Valgono le regoline per impastare il pane (sempre quello è!): sciogliere il lievito in acqua, aggiungere il sale per ultimo nell'impasto perchè non deve venire a diretto contatto col lievito; un po' di zucchero nel lievito e il calore "aiutano" la livitazione.
Dopo otto ore (più o meno, quando si vede che l'impasto è raddoppiato-triplicato), si può dividere in due l'impasto, stendere con un mattarello nelle teglie (oliate o sulla carta da forno), e lasciarle lievitare altre 3-4 ore. Poi si farcisce a piacere e si inforna in forno preriscaldato a 180 gradi pre 15-20 minuti, finchè secondo i propri gusti è abbastanza cotta.

Io ci ho messo i pelati, dopo averli passati al passaverdure, l'aglio a spicchietti e un po' di rosmarino. I miei genitori e mio fratello hanno mangiato la "margherita".
mmmmmmmmhhh!

9.10.06

Herbert M. Shelton (1885-1985)


Questo signore qui a fianco fu il fondatore della corrente dell'Igiene Naturale.
Sosteneva che la salute si basa sull'esercizio fisico, l'aria aperta, il sole, il riposo, la tranquillità mentale, e una dieta principalmente vegetariana basata su pochi grassi e poche proteine e molti frutti e ortaggi integrali principalmente crudi, noci e semi.

Consigliava il digiuno come terapia; bisogna partire dalle cause, e non dai sintomi, per curare. La causa della malattia è uno stile di vita sbagliato, che deriva sopratutto da una dieta e da un modo di nutrirsi non corretto. La salute senza medicine, che sono solo veleni!
Il modo di nutrirsi deve considerare anche le corrette associazioni alimentari: carboidrati e proteine vanno mangiate in pasti separati; sempre abbondanti verdure devono presenziare nei pasti!

Alcuni suoi libri: "Il digiuno vi salverà la vita", "Le facili combinazioni alimentari", "Esercizio!".

crostata alla marmellata di pesche


Oggi ho voglia di abbuffarmi di dolci.
Comincio andando a comprare un chilo e mezzo di pesche al Mercatino di Rosolina; costano un sacco, 2,10 euri al kg. perchè siamo un po' fuori stagione. Potrei mangiarmele tutte, ma resisto.
Per fare la marmellata le taglio a pezzetti, scarto il nocciolo, la buccia la mangio o la faccio a pezzetti piccoli piccoli. Faccio bollire il tutto senza acqua fino a che non si spappola; quindi passo lo "spappolato" al passaverdure, lo faccio bollire di nuovo con 2-300 gr. di zucchero. Ora ho un bel po' di marmellata, anche per i prossimi giorni.
Quindi preparo la pastafrolla: 350 gr. di farina 00, 2 uova, 100 gr. di burro e 150 gr. di zucchero. La prossima volta anche una bella bustina di lievito chimico o 20 gr. di lievito di birra. Impasto bene, ma non a lungo, poi la metto mezz'oretta in frigo a riposare. Poi la tiro fuori, la stendo col mattarello, la avvolgo intorno al mattarello stesso e la "svolgo" sopra la teglia a bordo basso imburrata e infarinata, ci metto la marmellata, e le stisciolina di pasta che ho ritagliato con quella che mi è avanzata. metto in forno a 160 gradi per mezz'oretta o poco più. Et voilà!