25.1.07

DANIELE SEPE E' UN GRANDE!


Presi (come al solito) un suo CD ("lavorare stanca", edizioni Il Manifesto) in prestito alla biblioteca "Giorgio Bassani" di Ferrara in primavera.
Ho iniziato in realtà ad ascoltarlo da poco, lavando i piatti, contemporaneamente "ballando", rischiando di spakkare tutti i bikkieri!
Mi piace un sacco "Storia della musica popolare", in cui dice che la musica popolare non è più quella che si faceva una volta in sud italia con la zamorra e castagnette, perchè quella era una musica legata a un ritmo di lavoro antico, in cui il nonno piantava il pomodoro e aspettava pazientemente due mesi che crescesse.
Oggi la gente dei quartieri popolari lavora in fabbrica, altro ritmo di lavoro e quindi altra musica, e l'operaio a bordo della sua Uno bianca si schianta la musica House a tutto volume!

MOVIMENTO NONVIOLENTO


Non ho una fede e un credo politico (pur intendendo per "politica" il quotidiano relazionarsi con gli altri e tutti i comportamenti nella vita di tutti i giorni), ma ci sono alcune cose in cui credo veramente, e difficilissime da attuare sempre, in quello che penso, in quello che faccio, in quello che non faccio.
Una di queste cose in cui credo è la nonviolenza.
Andavo sempre agli incontri che organizzavano presso la sede di Ferrara, l'hanno scorso, quando avevo il posto in studentato a Fe.
Questi incontri li fanno ancora e mo' ve li comunico:

L’Antibarbarie

Mercoledì 24 gennaio, ore 21
L’apertura al vivente come antidoto alla barbarie
Con Daniele Lugli, segretario del Movimento Nonviolento

Mercoledì 31 gennaio, ore 21
L’antibarbarie: Gandhi e il XXI secolo
Con Giuliano Pontara, autore dell’omonimo libro,
tra i massimi studiosi del pensiero gandhiano

Mercoledì 7 febbraio, ore 21
Magda e André Trocmè: la banalità del bene
Con Elena Buccoliero, Movimento Nonviolento

Mercoledì 14 febbraio, ore 21
Pierre Ceresole: un testardo della nonviolenza
Con Stefano Manfredini, Movimento Nonviolento

Mercoledì 21 febbraio, ore 21
La testimonianza nonviolenta di Martin Luther King
Con Fulvio Cesare Manara, Movimento Nonviolento,
ricercatore presso l’Università di Bergamo

Mercoledì 28 febbraio, ore 21
Caro Albert, caro Pierre.
Dialogo tra Albert Schweitzer e l’Abbé Pierre
Introduce Diana Zarantonello, studentessa in medicina.
Letture di Elena Buccoliero e Daniele Lugli.
Gli incontri si tengono alle ore 21
presso il Centro di Documentazione “Alexander Langer”
viale Cavour 142, Ferrara

Info: Centro “Langer”, tel. 0532/204890, e-mail langer@ferraraterzomondo.it

oppure: daniele.lugli@libero.it

16.1.07

IL MANIFESTO


Penso il miglior quotidiano italiano. Indipendente (sono edizioni "Il Manifesto", non RCS, BUR, ecc.), acuto, sa come attirare l'attenzione con la sua immaginona in prima pagina.

www.ilmanifesto.it

15.1.07

il blog compie un anno!


Mi sono accorto che il 17 gennaio, tra due giorni, il blog compie un anno!
auguri signor blog!

cose nuove successe quest'anno... Ivan Illich, John Zerzan e il primitivismo, mercoledì vado a colloquiare per fare l'aiuto pizzaiolo, la bicicletta utilizzata sempre con intenzioni sovversive, la videocamera che ho comprato e le riprese sull'eccidio Baldin e Mantovan che sto facendo, le persone che ho conosciuto anche grazie a questa cosa... si dai.
Ce ne sono di cose belle!

Tetes de Bois


Mesi fa, forse in aprile, o in maggio, presi in prestito alla biblioteca Giorgio Bassani di Ferrara, il doppio CD dei Tetes de Bois (lo so , manca l'accento circonflesso -o circoinciso?).

Fantastico. Non ho parole per descriverlo, se non dire che mi ha dato una grandissima gioia nell'ascoltarlo, e ancora adesso continua a farlo... Edizioni musicali Il Manifesto, sempre di ottima qualità. meriterebbero un post...

www.tetesdebois.it

Nicola Vouilloz



Quando facevo le medie, ho iniziato ad andare in bicicletta, perchè mio papà, fatti i 40 anni, ha deciso che doveva andare a lavorare tutti i giorni da Cavanella a Chioggia in bici, e da allora non ha più smesso. Ottima scelta.

Allora mi sono appassionato anch'io alla bici e mi comprò la bici da corsa che ho ancora oggi, e che uso spesso per andare a Rosolina, o a Isolaverde...

Alle medie però mi piaceva la mountain bike. Il papà mi comprava sempre Tutto Mountain Bike. Però da me c'è troppo asfalto, e pochi ostacoli naturali, coì scendevo con la bici dai scalini della chiesa, prendevo velocità per fare un saltino su un dislivello minuscolo... ma il mio sogno era la discesa in MTB. Ho letto Tutto nel '95 e '96 e Nicolas Vouilloz era il re della downhill.

www.nicolasvouilloz.com

1.12.06

io vado da Ferrarafrutta!



Quando sono su a Ferrara e devo pranzare o merendare (che bel verbo!), vado in uno dei punti vendita di Ferrarafrutta, di solito quello in via Garibaldi, dove andavo spesso in autunno-inverno-primavera, quando abitavo qui a Ferrara. Vendono anche le batate cotte, la zucca cotta e le cipolle cotte. Costano un patrimonio (4,10 euri al chilo mi pare!), ma mi fanno troppa gola. Così ieri ho pranzato con tre bei pezzettoni di zucca cotta, spendendo quattro euri e cinquanta (più di un chilo! non male. E poi ero soddisfatto. Altrochè l'ipercoop!

http://www.ferrarafrutta.it

REDWORMSFARM AL RENFE!


Ieri sera ho chiesto ospitalità da Nani, perchè oggi ho lezione di tedesco, ma c'è sciopero dei treni. Così sono andato a vedere i REDWORMSFARM al Renfe a Ferrara.

Notevoli: mitragliate con la batteria e con le due chitarre (e niente basso), nervosi, veloci ed energici ma (alle mie orecchie) precisi, testi in inglese per raggiungere un pubblico internazionale, ma che io non comprendo più di qualche parola.
Il gruppo spalla, i Please Mr. Postman, mi sono piaciuti: accordature aperte, molto soniche, pezzi (quasi) interamente strumentali.

http://www.renfe.it

30.11.06

LA BATATA!



L'anno scorso, con ben 22 anni di ritardo (o forse secoli...), scoprii che le patate americane cotte (o patate dolci, o batate) erano molto buone. Quest'anno ho scoperto che sono fantastiche al forno. Ne riempio delle teglie intere a casa; il problema è che le mangio solo io (un po' anche mia mamma), e mi piacerebbe condividere il piacere di mangiarle. Confido però in una condivisione almeno telematica.In attesa di organizzare un bel pranzo domenicale a base di batate!

Non ho fatto molta fatica a cucinarle: le ho lavate (non mi piace ancora la sabbia), le ho messe sulla teglia del forno per 2 ore, girandole ogni tanto. Ho letto di praticare anche due incisioni laterali. Che buone!

29.11.06

LA FARINATA!


Domenica io e mia mamma abbiamo cucinato tutta la mattina. Tra le varie cose abbiamo fatto la FARINATA.

100 gr. di farina di ceci
1 l di acqua
olio extravergine di oliva
sale q. b.
pepe

Abbiamo acceso il forno a 200 gradi, poi versato la farina nell'acqua a temperatura ambiente, quindi salata e fatta riposare per mezz'ora. Si è unta la teglia e si è versato il liquido (la farinata deve venire bassa) e lo si è fatto cuocere per mezz'ora; abbiamo tirato fuori la teglia dal forno, perchè la farinata si raffreddi e si solidifichi bene (come fa la polenta). e infine un po' di pepe!

W IL MERCATINO!



(Per ora) accetto la mia dimensione di consumatore, di persona incapace di autoprodursi ciò che gli serve per vivere; è essenziale quindi il cibo. E sono felice in questa dimensione quando vado al MERCATINO DI ROSOLINA, in via Po Brondolo 43, e con la mia bicicletta e il mio zaino parto da Cavanella e ritorno carico di frutta, ortaggi, noci e legumi.

E la commessa che c'è di solito una volta mi ha detto: "ma ieri hai suonato a Rovigo? C'era la tua foto sul giornale!" Il giornale era "La Voce di Rovigo" e la foto quella dei Gokiburi. Apperò!

http://www.mercatorosolina.it

23.11.06

Il Terzo Anello -Musica

Quando non posso utilizzare il mio elettrodomestico preferito, per consumare corrente elettrica accendo la radio.

La mia stazione radio preferita è Radio Tre.

Mi piace il suo stile: niente musica in sottofondo quando un ospite o il conduttore parla, programmi culturali, temi decisamente vari. Una varietà che richiama la multietnicità.

Spesso sono in giro, e non ho una radiulina portatile per ascoltarmi il programma. Così lo faccio il sabato e la domenica che sono di solito a casa quando mandano in onda il programma delle 14. E' meglio che comprarsi una rivista: ultime novità, retrospettive e ascolti mooolto bbuoni.
In queste ultime quattro settimane ho acceso la radio, e intanto facevo il letto e pulivo per terra, sbattevo il tappeto fuori dalla finestra. Da brava casalinga, quale diventerò un giorno.

Il Terzo Anello Musica è a cura di Domenico Cosentino.Dal lunedì al venerdì mattina la conduzione é affidata ad Anna Menichetti con la regia di Giovanna Natalini. Sabato e Domenica saremo accompagnati da Paolo Terni e Stefano Zenni con la regia di Pino Zingarelli e Giorgio Spolverini.In redazione Alessandra Lepri Aguspina, Federico Vizzaccaro, Filippo Travaglio, Valerio Corzani e Italo Adami. Il Terzo Anello Musica va in onda tutti i giorni dalle 6.00 alle 7.00, dalle 9.00 alle 9.30 e dalle 14 alle 14.30. Il sabato e la domenica anche dalle 10.15 alle 10.45 e dalle 14.00 alle 15.00.

www.radiotre.rai.it

REPORT Rai Tre domenica 21.30

La domenica sera accendo il mio elettrodomestico preferito e mi guardo Report. Dicevano cose di questo genere: "2.400 lavoratori pagati dai comuni che timbrano e aspettano la fine del turno per ritimbrare e tornare a casa. Lavoro? Nessuno, perchè i camion non funzionano, perché nessuno dice cosa devono fare. E’ questo il deprimente bilancio di 12 anni di commissariamento del ciclo dei rifiuti della Regione Campania, dove c’é stato un continuo ricorso alle consulenze e alle ditte esterne."

Interessante. E poi non c'erano i Nani e le Ballerine per attirare l'attenzione.
Anche questa domenica proporrò a Marco ed Eleonora di rimanere a casa mia anche dopo le prove, così ceniamo assieme e si guarda la TV in compagnia.
Sul divano, come i Simpson.

http://www.report.rai.it

13.11.06

ROTAFIXA!

Una bicicletta semplice, leggera, perfetta per il "flusso urbano". Pignone fisso, come le bici da pista, e così niente freni (si rallenta "frenando" così come si accellera), e niente cambio.

Tanto a cosa serve in città? Tra l'altro spesso mi chiedo perchè le persone percorrono le strade cittadine con mountain bike biammortizzate a basso (!?) prezzo, quando serve una bici semplice e leggera, che dà molti meno problemi.

www.rotafixa.org

9.11.06

TRIBU' VENETE


Ho preso in prestito la settimana scorsa alla biblioteca "Gianni Rodari" di Ferrara, in viale Krasnodar, il CD "Tribù italiche: il Veneto", che è uscito con la rivista "WMM -World Music Magazine"; questa delle "tribù italiche" è una collana di CD dedicati, ognuno dedicato a una regione.
Le musiche contenute son musiche tradizionali, brani tradizionali rielaborati, brani moderni in dialetto... molto, molto bbbuono!!!

Questo del Veneto contiene anche brani Polesani raccolti da Chiara Crepaldi e Paolo Rigoni del Centro Etnografico Adriese.

www.worldmusicmagazine.it

6.11.06

GOKIBURI!


Ebbene si! Mi diverto un sacco a suonare la chitarra, ma sopratutto mi diverto a suonarla nel mio gruppo, GOKIBURI! Gli altri componenti sono Marco ed Eleonora, che suonano uno la chitarra, l'altra il basso. E tutti e tre cantiamo! Non sempre in coro, spesso ci scambiamo.
Gokiburi è una parola giapponese che vuol dire blatta, un insetto "tipo uno scarafaggio".

CHE BELLO SUONARE!


E' fondamentale suonare, per un'esistenza felice. Ne sono convinto.
Quindi, invito chi non lo fa ancora ad iniziare. Per esempio con una chitarra acustica.
Ci si fa insegnare un po' di accordi da un'amico, oppure ci si compra un librettino tipo "i miei primi accordi", si cantano due parole a caso sopra (più avanti magari si scriverà anche un bel testo per la canzone), e via.
E poi: o si fa il "folksinger" (leggi "cantautore") solo sul palco davanti al microfono, (con qualche altro strumento da imparare a suonare, come l'armonica a bocca), oppure si cercano altri squinternati con cui suonare, bere, mangiare e girare in bici assieme.

3.11.06

ONE DIMENSIONAL MAN di Herbert Marcuse


In biblioteca a Chioggia, oltre a "Primitivo attuale", è arrivato anche questo libro che avevo richiesto. Una settimana prima, però, l'ho comprato alla libreria "Apogeo" di Adria, dove lavora Eleonora dei Gokiburi.
L' Uomo a una Dimensione è limitato alla sola dimensione della produzione, che diventa talmente pervasiva e invadente da condizionare tutta la sua esistenza, tutti i suoi pensieri, tutte le sue aspirazioni, il suo modo di vivere, di parlare, di desiderare.
Pubblicato nel 1964, se non sbaglio.
Am vedi!

30.10.06

ZUCCA AL FORNO!


Da inizio settembre, nei miei ultimi giorni di lavoro (150 ore di collaborazione con l'università di Ferrara -sezione scartoffie della segreteria di Economia-) ho visto a Ferrarafrutta e non solo che vendevano dei pezzi di zucca cotta al forno.
Buonissima!
Poi un bel giorno l'ho presa al mercatino di Rosolina (50 centesimi al chilo). Una volta a casa ho acceso il forno a 180 gradi, l'ho fatta in 4 grossi pezzi, l'ho pulita dai semi e dai "fili" che li circondano, ho messo della carta da forno sulla teglia (ma mi sa che basterebbe ungerla un po') e l'ho lasciata un forno per 2 ore circa.
Spettacolare! Come direbbe il buon Zangi della Coscienza di Giuda!
Da mangiare con la buccia.

27.10.06

PRIMITIVO ATTUALE di John Zerzan


L'altro ieri sono andato in biblioteca a Chioggia. Mesi fa avevo richiesto due libri. Sono arrivati! Uno di questi è "PRIMITIVO ATTUALE".

Dice che la "civilizzazione" ha solamente separato l'uomo dalla natura, portando il pianeta al collasso: il clima si riscalda, le specie scompaiono assieme alle foreste pluviali, la gente muore di fame su tre continenti e si gonfia di psicofarmaci negli altri due.
Ma dei "selvaggi" come i Boscimani e gli Aborigeni sono sani, si nutrono in maniera soddisfacente e non dedicano più di due-tre ore al giorno ai problemi di sussistenza materiale.
Prima della rivoluzione Neolitica (con l'introduzione dell'agricoltura e dell'allevamento), l'uomo cacciatore e raccoglitore era libero e con uno stile di vita egalitario; l'uomo agricoltore ha creato la schiavitù della tecnica e le caste sociali.
Il risultato è che oggi non sappiamo più trovarci da soli il cibo che ci serve per vivere, o costruirci gli attrezzi che ci necessitano.
Le società primitive si sono rifiutate di crescere nel numero e nella tecnica, anche se ne avevano tutte le possibilità, perchè sapevano che non si possono distruggere tutte le risorse, e che bisogna spostarsi sempre da un luogo all'altro, anzichè crescere all'infinito.

www.tmcrew.org/eco/primitivismo/index.html